Dalla nascita ai tre anni il bambino costruisce il movimento coordinato e volontario acquisendo consapevolezza, poco alla volta, del proprio corpo. In questa importante fase di crescita è utile proporgli attività che facciano lavorare tutti i muscoli e gli permettano di esplorare lo spazio circostante. Attività che lo aiutino a percepirsi e a conoscersi.
Un’attività molto divertente, semplice da realizzare e ricca di spunti di riflessione è disegnare e colorare la sagoma del proprio corpo. Per cominciare è opportuno preparare un foglio di carta piuttosto grande, carta da pacchi o cartellone della misura appropriata alle dimensioni del bambino. Accanto al foglio che si stende sul pavimento, si posizioneranno varie tipologie di colori. Se i bambini sono molto piccoli è bene utilizzare dei colori a cera o dei pastelli piuttosto grossi. Altrimenti si possono mettere a disposizione pennarelli, colori a tempera e pennelli.
Si invita il bambino a sdraiarsi sopra il foglio, non è necessario che assuma una posizione specifica, ad esempio supina, lasciando il bambino molto libero, molto più interessanti saranno le riflessioni finali. Come buona abitudine prima di iniziare l’attività illustriamogli in cosa consisterà, ma non svegliamogli tutti i dettagli. Si può accompagnare la spiegazione utilizzando parole che creino aspettativa e sorpresa e calibrarle a seconda dell’età del bambino.
A questo punto tracciamo il contorno del corpo del bambino invitandolo a stare molto fermo e sottolineando la necessità di precisione di questo passaggio. Facciamo alzare il bambino lentamente e senza alcuno commento osserviamo la sua reazione mentre osserva la sua figura rappresentata sul foglio. Successivamente indichiamogli la possibilità di utilizzare vari colori e tecniche per colorare la sagoma appena ottenuta.
Molto importante è non intervenire in questa fase, lasciando così il bambino completamente libero di esprimersi. In silenzio, concentrandosi e sentendosi libero di esprimersi prenderà conoscenza di sé e lo dimostrerà con gli interventi sul foglio. Se il bambino è molto piccolo e necessità di una guida, stiamo molto attenti a non intervenire con giudizi, ma semplicemente a illustrare quello che è sotto i nostri occhi.
Questo piccolo gioco piacerà ai bambini di tutte le età che potranno partecipare a seconda delle proprie capacità e si divertiranno a vedersi riprodotti a grandezza naturale, lavorando nell’insieme e nei dettagli sulla presa di coscienza del proprio corpo.
Se fatto in un piccolo gruppo, con bambini di età mista, si potrà valorizzare anche l’aspetto del confronto tra sé e l’altro, andando a costruire e consolidare ancora di più il proprio sé.
Oggi ho proposto questa esperienza a Zoe, la mia bimba di 30 mesi. E’ stato magico vedere la sua emozione nell’osservare la propria sagoma disegnata sul foglio. La prima parola è stata: “Mamma, ma come sono grande!” Poi sicura, ha preso un pennarello rosso e si è disegnata due grandi occhioni, proprio come i suoi!