Guardo fuori dalla finestra e non vedo altro che bianco. Una coltre spessa di neve è arrivata a illuminare questi tempi incerti che ci rintanano dentro noi stessi. Tempi dolorosi, tempi in cui dobbiamo fare i conti con la noia e la semplicità dell’esistenza. Tempi in cui abbiamo tolto tutto per rimanere con l’essenziale. Tempi in cui gli amuleti servono ad alimentare speranze, fede e fiducia. Gli amuleti fatti di parole sono facili da realizzare, arrivano dal cuore, parlano di noi e tutti quanti siamo in grado di realizzare. Ecco perché consiglio di creare un laboratorio di poesia.
A casa, a scuola, al lavoro: creiamo un laboratorio di poesie
Questa proposta di laboratorio vuole essere un piccolo input per creare uno spazio di bellezza nelle nostre case, nelle scuole, sul lavoro. Un angolo che parli di noi e ci lasci libertà di espressione, in un momento in cui non possiamo più farlo attraverso i canali tradizionali. Non vuole essere un articolo tecnico o teorico sulla poesia e sui suoi benefici, ma semplicemente dare degli spunti per lavorare su noi stessi e la nostra crescita personale a 360 gradi.
La bacheca delle poesie
Prima di tutto dobbiamo creare uno spazio fisico, una piccola bacheca delle poesie e delle affermazioni dove esporre e mettere in risalto le nostre creazioni. La possiamo realizzare con un cartone di riciclo, della tempera per colorare i bordi come una cornice oppure della carta da regalo riciclata o stoffa colorata. Poi scegliamo un luogo in cui appenderla, che sia visibile e di facile fruibilità per tutti, così che le poesie possano essere lette e rilette in ogni momento e per ogni occasione. La poesia deve entrare nella nostra vita quotidianamente.

Il testo da cui partire per il laboratorio di poesia
Questa idea di creare una bacheca delle poesie, dove i ragazzi potessero far sfoggio delle proprie creazioni in rima e sentirsi protagonisti, mi è venuta leggendo Amo quel cane di Sharon Creech, un testo che tutti dovrebbero leggere ai propri ragazzi, in classe o a casa. È un romanzo in versi dove il protagonista, Jack, un ragazzino di più o meno 10 anni, racconta nelle pagine del suo diario il suo incontro e rapporto con la poesia.
Quale significato di poesia trasmettere ai ragazzi
Parlare di poesia con i ragazzi sembra sempre così difficile, la sentono lontana, noiosa, complicata. Ma forse è solo un pregiudizio da adulti che hanno dimenticato cosa sia realmente la poesia, assoggettati dalle aspettative e dal dover trovare sempre un significato profondo e nascosto alle parole che la compongono. La poesia è essenzialmente vuoto, bianco, spazio dove fermarsi, la poesia impone dei silenzi e ci invita all’ascolto. All’ascolto di noi stessi e di quello che vibra dentro di noi. La poesia da peso alle parole rendendole leggere.
Divertiamoci con la poesia
Ecco perché è così importante che i ragazzi amino la poesia, imparino a scriverne e leggerle. Devono arrivare a sentirsi dei poeti. Così dal gioco e dal divertimento riusciranno a fare propri e comprendere anche i grandi poeti, a non sentirli come lontani e noiosi, ma come dei veri geni. Per divertirsi con la poesia ci sono veramente mille modi: iniziamo prendendo uno scritto famoso, ritagliamo le parole una a una e poi riordiniamole secondo il nostro sentire. Aggiungiamoaggettivi e sostantivi. Diamo alle parole forme nei calligrammi. Accostiamo in un non-sense parole in rima.
buon giorno questa è la poesia. Quello che
vedi è un
incanto come le
gemme quando luciccano
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quando trovi
qualcosa di
prezioso hai
te stesso
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La poesia è semplicemente qualcosa di meraviglioso, che apre gli occhi e illumina la mente. Non mi stancherò mai di stimolare a scrivere poesia! grazie per il tuo prezioso contributo
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