Libero professionista

Vorrei lavorare come insegnante free lance, se mai si potesse fare. Perché il mestiere dell’insegnante, preferisco dell’educatore, è un mestiere che ti cuci addosso 24 ore al giorno. E’ parte di te, della tua visione del mondo.

L’educazione è l’unica arma che abbiamo per cambiare i nostri destini, l’unica azione forte e potente che può incidere in profondità sui destini della società. Coinvolge tutti e non ha orari prestabiliti.

Alle volte quando penso a questa professione, per l’enormità delle responsabilità che richiede, mi gira quasi la testa. Ma poi, riprendo il contatto con me stessa e mi focalizzo sul presente e sull’obiettivo più prossimo e tutto riprende la sua giusta dimensione.

Che alla fine non siamo chiamati alla perfezione, noi educatori, sia insegnanti che genitori, ma semplicemente a osservare con attenzione quello che ci sta attorno. Spesso però il tempo a nostra disposizione non ci permette di farlo, e così anche l’azione più facile ci risulta impossibile. Alla maniera di Don Chisciotte cominciamo a lottare contro i mulini a vento, continuando senza tregua per il semplice fatto che è una situazione consolidata.

In questi ultimi mesi ho iniziato a frequentare un corso sulla didattica Montessori per l’adolescente perciò le riflessioni riguardo l’inattualità e l’inadeguatezza del sistema scolastico oggi si sono ripresentate più vive che mai nella mia mente. E con essa il senso di impotenza.

Le cose devono cambiare, cambieranno sicuramente perché sarà l’ingestibilità della società a chiedercelo, ma sarà un processo molto lungo. La burocrazia statale è estremamente lenta.

Allora ho pensato che essere un insegnante free lance in questa situazione aiuterebbe eccome. Con la vera autonomia di organizzare spazi e luoghi.

Così magari ognuno ritroverebbe il suo posto nella società, perché la libertà è questione di disciplina.

 

4 pensieri riguardo “Libero professionista”

  1. Condivido in toto i tuoi pensieri e spero che sempre più persone possano avvicinarsi a metodi educativi alternativi perché credo che sarebbe questo il futuro migliore per tutti noi. Un’ educazione che sappia osservare le attitudini di ogni bambino, che aspetti i suoi tempi ma soprattutto che rispetti e valorizzi le sue passioni.

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  2. Cara Anna,
    come ben sai mi trovi pienamente d’accordo con te.
    Le tue preoccupazioni, le tue perplessità, ma anche i tuoi sogni sono anche i miei.
    Mi ritrovo anche nella definizione professionale che ti sei data : educatrice. Claudio Naranjo sostiene da anni che il Cambiamento può avvenire solo se parte dalla Scuola come ambiente educante.
    Io spesso mi sento una pecora nera quando entro nel mio plesso….
    Ma sento che il Cambiamento sta iniziando a smuovere il Sistema.
    Credo sia importante rimanere in contatto con le nostre sensazioni più profonde ed agire come ci suggerisce il cuore.
    Un forte abbraccio e grazie per aver creato questa “stanza” chemio aiuta a riflettere su tematiche che sento mie.

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    1. Cara Chiara,
      grazie per l’attenzione. Ogni cambiamento è difficile, ma, come mi ha insegnato mia figlia, quando si opera per andare nella direzione più prossiama e aderente alla nostra anima, tutto avviene in modo naturale. Può non essere facile, ma non è sicuramente impossibile.
      L’unione fa la forza.

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