Siamo tutti alla ricerca sfrenata di attività da far fare ai nostri figli, grandi e piccoli, presi dall’ansia di impiegare il tempo e dalla paura del vuoto e del non fare. Le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse e abbiamo paura che i nostri pargoli non imparino nulla, rimanendo ignoranti a vita. Scusate l’inizio sarcastico, ma vorrei fare una piccola premessa. Fermiamoci un attimo a riflettere sulla situazione attuale, tragica per chi soffre e ha perso dei cari, anomala per tutti noi. Una situazione però che può insegnarci molto e che ci mette di fronte a delle questioni che non possiamo far finta di non vedere.
Il panico dei figli a casa e lo stress di genitori e nonni nel gestire il loro tempo ci ha messo davanti a un interrogativo: qual è il ruolo della scuola nella nostra società? Cosa ci aspettiamo da questa istituzione? Cosa riteniamo importante che i nostri figli apprendano? Cosa li renderà migliori e pronti ad affrontare con felicità il futuro, a vivere la loro vita?
Quello che è certo è che questa “nuova scuola digitale” non può pensare di portare in rete le stesse modalità e gli stessi contenuti della didattica di aula. Cambiano i presupposti e perciò deve cambiare anche il modo di lavorare e di conseguenza cambierà anche il ruolo della valutazione. Non studiamo più perché dobbiamo essere controllati nel sapere acquisito da una persona esterna, ma semplicemente perché ci interessa apprendere nuove conoscenze. Forse solo così riusciremo a scoprire e sfruttare l’immensa risorsa di internet.
Condividiamo l’ascolto di audiolibri
E allora che attività proporre ai nostri bambini e ragazzi? Un’attività che coinvolga tutti i membri della famiglia e che faccia capire quanto l’apprendimento non sia limitato ad un età o a uno strumento. Attività che ci portino a rilassare e godere appieno di questo tempo sospeso che ci tiene chiusi in casa, come ascoltare un audiolibro e discuterne poi assieme in un mini-dibattito. Questa attività è proponibile ad ogni età dai picccolissimi, con le fiabe tradizionali, ai nonni magari con un grande classico. Il sito di radiotrerai con il programma Ad alta voce ne mette a disposizione per tutti i gusti e tutte le età.
Diventiamo piccoli poeti
Proponiamo ai nostri bambini e ragazzi delle attività che non abbiamo mai fatto, sorprendiamoli, leggiamo loro delle poesie, iniziamo con quelle più brevi e vicine a loro per tematica e argomenti (ad esempio natura e animali) e poi divertiamoci a scomporle, anche fisicamente utilizzando le forbici e tagliando le singole parole, e ricomporne di nuove tutte nostre, allenandoci a sentire il ritmo e le rime dentro ogni parola. Scopriamoci piccoli poeti della quotidianità.
Giochiamo con le parole
Se invece vogliamo un’attività da svolgere in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, magari anche stando comodamente a letto giochiamo con le parole mettendo in azione la nostra creatività. Dal semplice gioco in cui il primo giocatore inizia dicendo una parola con la lettera A, il secondo prosegue ripentendo la parola con la A e poi inventandone una con la B, al terzo toccherà ripetere tutte e due le parole e aggiungere la terza parola con la C, e così via fino alla fine dell’alfabeto; un’altra proposta è il classico gioco con le sillabe: il primo giocatore dice una parola che può essere ca-ne, il secondo ne dice un’altra che deve iniziare con la sillaba ne- e potrebbe essere ne-ve e via fino ad esaurimento idee.
Cerchiamo di proporre ai bambini sempre attività leggere, calibrate alla loro età, ma attivanti e soprattutto cerchiamo di evitare di riempire il loro tempo con attività da fare, pensando che solo così possano imparare; dalla situazione che stiamo vivendo ora tutti impareremo, anche non facendo nulla.