Tra poche settimane arriva il Natale e le meritate vacanze per quest’anno alquanto strano e piuttosto complicato, ma arriva anche il periodo delle grandi decisioni per chi sta frequentando la terza media: scegliere la scuola del futuro. Ecco perché ho pensato di proporre un mini-laboratorio con attività di orientamento.
Perchè un’attività di orientamento?
Premesso che non si dovrebbe aspettare la terza per dedicare del tempo a quest’attività, ma che “orientarsi dentro se stessi”, perché è di questo che si tratta, dovrebbe essere un’attività quotidiana e guidata, sia da parte della famiglia che da parte dell’insegnate ed educatore fin dai primi passi nella scuola, è utile in questo periodo soffermarsi maggiormente su se stessi e i propri talenti. Trovare un momento per riflettere e osservare con calma cos’è stato il nostro percorso scolastico fino ad ora e capire come vorremmo che proseguisse.
Per un’attività di orientamento partiamo dal diritto al lavoro
Mi piace iniziare il laboratorio sull’orientamento parlando di lavoro e diritti e facendo riferimento alla nostra Costituzione, in particolare all’articolo 4 dove si afferma che il lavoro è un diritto di tutti ed è un dovere svolgerlo secondo la propria scelta, in modo che concorra al progresso dell’umanità, sia spirituale che materiale. Trovo questo articolo fantastico: afferma che il lavoro deve essere scelto e che deve essere svolto con così tanto amore e passione da portare benefici a tutta l’umanità. Non solo sul piano materiale, ma anche su quello intellettuale e spirituale.
Il lavoro deve essere una passione. Non possiamo scegliere una scuola qualsiasi, non possiamo scegliere un lavoro qualsiasi, ma abbiamo il dovere di scegliere quello che meglio ci rappresenta e ci proietta in un futuro lavorativo che concorra al progresso.
La parte laboratoriale dell’attività di orientamento: i nostri talenti
Dopo aver introdotto questo concetto, letto e commentato con un dibattito l’argomento, è utile lasciare spazio alla creatività e a un’attività prettamente laboratoriale. La prima parte è dedicata all’analisi e alla scoperta dei propri talenti, mentre la seconda è un’attività di scrittura e racconto di sé. Che cos’è un talento e come scoprirlo? Per proseguire in quest’attività utilizziamo delle domande guida da sottoporre ai ragazzi: chiediamogli qual è quella cosa in cui riescono particolarmente bene, che sanno fare fin da piccoli senza particolare sforzo. Diamogli del tempo per rispondere alle domande, guidiamoli, stimoliamoli nelle riposte.
Poi lasciamo spazio alle riflessioni, facciamo in modo che siano gli altri a descrivere i talenti di ognuno, diamo spazio ala voce dei compagni e amici. E ora è arrivato il momento di mettersi alla prova! I ragazzi devono realizzare un prodotto che metta in risalto il talento scoperto: creare un prodotto artistico, esporre una ricerca su un argomento che appassiona particolarmente, fare un dolce, impegnarsi in una prestazione sportiva …. E molto altro. E se non è possibile realizzare sotto i nostri occhi il prodotto tangibile delle proprie capacità si può realizzare un video promozionale da mostrare come biglietto da visita.
Ultima parte dell’attività di orientamento: giochiamo con le parole per raccontarci
La seconda parte dell’attività laboratoriale vuole essere un momento di riflessione per comprendere quali passi portano all’obiettivo e consiste nel creare una mappa con le parole chiave per descrivere l’attività precedente, il talento messo in opera. Con queste parole chiave si andrà poi a realizzare una poesia con la tecnica delle parole nel barattolo di cui vi ho già parlato in un precedente post. Si andrà a creare così la propria poesia dei talenti, da leggere e declamare a voce alta per ricordarsi sempre che siamo esseri speciali e che ognuno di noi possiede un dono che da condividere con gli altri.
Sono un’insegnante di scuola secondaria di I grado…..la settimana scorsa ho svolto assieme ai miei alunni, per le festività natalizie, il laboratorio creativo suggerito da Anna per la creazione di una piccola poesia di auguri per le famiglie ed un piccolo video: Poesia in barattolo!!! I ragazzi si sono molto divertiti nello svolgere tale attività ed il risultato è stato positivo, creativo e molto apprezzato. Ringrazio tantissimo Anna e “Una stanza tutta per me” che più che mai è una stanza per tutti noi, sempre accogliente e ricca di super idee!!! Grazie Annina
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Grazie a te cara Nadia, per la fiducia e la stima.
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Ho scoperto questa “stanza” per puro caso.Grazie perchè ho trovato tantissimi stimoli e idee che voglio mettere in pratica con i miei studenti!
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Grazie Mara! Il vostro entusiasmo è il mio sostegno ad andare avanti
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