Come far sentire a suo agio il più importante ospite della nostra vita
I primi educatori che un bambino incontra venendo al mondo sono senz’altro i suoi genitori, gli unici che hanno il privilegio di osservarlo e accompagnarlo nelle più svariate situazioni di crescita. È perciò loro dovere mettere questo prezioso ospite nelle condizioni necessarie per poter crescere e sviluppare al meglio il proprio potenziale. Chiediamoci sinceramente: la nostra casa quanto è accogliente per un bambino?
Mettersi nei suoi panni
Abbiamo progettato la nostra casa con cura e attenzione, stando attenti a rispondere alle nostre esigenze: un divano comodo con uno schermo televisivo che fa concorrenza alle sale del cinema piazzato proprio di fronte, una cucina super attrezzata per renderci meno faticoso cucinare, uno studiolo per rifugiarci a leggere e a correggere (permettetemi il riferimento personale). Quando arriva un bambino tutto viene rivoluzionato, anche lui ha le sue necessità ed è necessario fare spazio.
Spesso però capita che nelle nostre case sopraffollate di cose si cerchi semplicemente di metterne da parte alcune per aggiungere proprio lì la culla, il fasciatoio oppure l’area giochi.
Proviamo invece per un attimo a metterci nei panni dei nostri bambini, che siano neonati, in crescita oppure adolescenti e chiediamoci se quello che offriamo loro è veramente quello di cui hanno bisogno.
Di cosa ha bisogno un bambino
Nelle sue varie fasi di sviluppo il bambino ha senz’altro bisogno di fare esperienze, scoprire il mondo circostante e le emozioni che lo abitano attraverso i cinque sensi, ascoltando, toccando, vedendo, ma soprattutto muovendosi.
Il movimento, naturale e non imposto, dovrebbe essere quotidiano e costante perché, come numerose scoperte attuali delle neuroscienze confermano, il movimento è parte integrante delle nostre capacità cognitive e base dello sviluppo della mente.
Un luogo per muoversi liberamente
Perciò come primo suggerimento, per quanto le nostre case possano essere piccole e pochi abbiano la fortuna di avere un giardino, consigliere di trovare e sgomberare un luogo da dedicare esclusivamente al bambino e che gli permetta di muoversi e prendere coscienza del proprio corpo.
Ottimo sarebbe posizionare un materasso a livello del pavimento nella sua cameretta, che inizialmente potrebbe fungere anche da letto. Questo tipo di letto è molto più sicuro del lettino a sponde perché permette libertà di movimento durante il sonno e evita la pericolosa possibilità di cadute e può essere usato per lungo tempo.
Se in prossimità del letto posizioniamo anche un tappeto e uno specchio, da spostare nelle varie fasi di crescita, il bambino potrà anche osservarsi e scoprirsi durante le sue attività.
Un luogo per ascoltare
In salotto, nella zona divani, potremo mettere in evidenza un angolo dove esporre i libri, possibilmente con la copertina esposta, per invogliare e incuriosire. Cercando di mettere sempre ben in evidenza il libro preferito, prestando attenzione a cambiarli quando il bambino mostra disinteresse. Aggiungerne di nuovi, magari facendo riferimento alle biblioteche comunali, ora sempre più dotate di un’attenzione particolare per i bambini, incuriosendo e sorprendendo così i nostri piccoli e grandi lettori.
Lasciamogli sempre a disposizione anche uno strumento per l’ascolto della musica, che sia una radio o preferibilmente un lettore cd, dove possa essere lui a decidere cosa ascoltare e come. Ponendogli accanto una piccola selezione dei suoi cd preferiti e anche alcune novità per stimolarlo.
Molto interessanti sono anche gli audiolibri.
Un luogo per fare con le mani
Non dovrebbe mai mancare un luogo dedicato al lavoro manuale, poiché come sosteneva Maria Montessori in La scoperta del bambino:
La mano è lo strumento espressivo dell’umana intelligenza: essa è l’organo della mente… La mano è il mezzo che ha reso possibile all’umana intelligenza di esprimersi ed alla civiltà di proseguire nella sua opera. Nella prima infanzia la mano aiuta lo sviluppo dell’intelligenza e nell’uomo maturo essa è lo strumento che ne controlla il destino sulla terra.
… e i nostri bambini sempre meno le utilizzano. Basta un piccolo tavolino o una scrivania che raccolga in ordine del materiale adatto come colori, fogli, forbici, formine per giocare con la pasta modellabile e chi più ne ha più ne metta.
Lasciamo che sia il bambino a guidarci e a dirci con il suo comportamento di cosa ha bisogno, permettiamogli di sperimentare senza bloccarlo con i facili no che spesso ci escono dalla bocca. Un bambino che sperimenta e che può lavorare indisturbato è un bambino che sta costruendo se stesso, che trova calma e concentrazione.
Letture consigliate
Suggerimenti pratici per sistemare la propria casa a misura di bambino, stanza dopo stanza, e seguendo lo sviluppo del bambino vengono date nel libro Una casa a misura di bambino di Grazie Honneger Fresco e Sara Honneger Chiari edizioni Red! di cui consiglio la lettura.
Da qui è poi possibile partire per una ricerca sul web, sempre ricco di spunti e idee personalizzabili e che rispondano alle esigenze di ognuno.
Last but not the least
Cerchiamo sempre di dare al bambino degli ambienti belli, curati, ordinati. Materiali naturali, semplici, prodotti fatti amano e curati nei dettagli. È anche attraverso questi dettagli che trasmettiamo il nostro amore.