Qual è l’attività più semplice da svolgere con un bambino, anche piccolissimo, se non una bella passeggiata partecipata!?! Non è necessario vivere in un contesto bucolico o sperduti in mezzo al nulla, una passeggiata non è solamente immergersi in natura, ma anche scoprire qualche nuovo angolo di città. La cosa più importante che la nostra attività sia svolta a misura di bambino.
Un’attività semplice, ma fondamentale
Se qualcuno mi dovesse chiedere un consiglio su qualche attività da svolgere con i bimbi, risponderei certo così: una bella passeggiata. Potrebbe sembrare banale, ma in realtà è l’attività più semplice e ricca che possiamo realizzare, a costo zero e con un sacco di benefici.
Passeggiare in natura o in città alla scoperta di luoghi verdi permette di fare sano movimento e di distrarre la mente da attività quotidiane.
È un’attività totalmente destrutturata perciò ci da un ampio margine di libertà e di creatività. Possiamo calibrarla a seconda delle nostre forze ed energie e soprattutto a seconda delle abilità del nostro bambino, perché sia a lui gradita dobbiamo accettare di rallentare l’andatura e seguire il suo ritmo.
Fin da piccolissimi
Se il nostro bambino ha incominciato a muovere i primi passi, dotiamolo di scarpe adatte ad affrontare il clima presente, possiamo scegliere di lasciarlo anche scalzo se fa caldo e camminiamo su un terreno naturale. Magari faremo solo pochi metri, ma quante scoperte ci aiuterà a fare il bambino in quel piccolo tratto. Potremo accorgerci di dettagli mai visti, sentire profumi passati inosservati, riprovare emozioni oramai dimenticate.
Fin da quando Zoe era piccola almeno due/ tre volte a settimana organizzo delle attività in natura. Questo può significare andare a trovare la nonna che abita in un paesino in montagna e dedicare la giornata a una passeggiata all’aria aperta, percorrere un tratto di ciclabile che passa proprio fuori casa, attraversare il ponte sul torrente But e inoltrarsi nella campagna, oppure organizzare una gita nei dintorni (il più gettonato è il Lago di Cavazzo).
Un’organizzazione minima
Tutte le mattine facciamo una bella passeggiata, che sia in città o in natura, la prima parte della giornata è dedicata alle attività all’aperto che sia estate o inverno. Non c’è tempo cattivo che ci ostacoli, l’importante è avere l’abbigliamento adatto. Al giorno d’oggi è molto facile reperire nei negozi di abbigliamento per bambini i pantaloni impermeabili da indossare sopra i vestiti. Se ne possono trovare in commercio di vario spessore e calore: adatti per tutte le stagioni. Aggiungiamo stivaletti o scarponcini ed è fatto.
Quando ci si sposta in natura è essenziale portarsi uno zainetto con tutto il necessario, mentre in città ci si può prefissare una piccola sosta ristoro. La dotazione presente nel mio zainetto è cambiata molto in questi ultimi due anni, ma certo quello che è rimasto invariato è una borraccia d’acqua, frutta e altro da sgranocchiare durante una piccola pausa.
Non devono mancare anche salviette umidificate o un piccolo asciugamano e dei sacchetti per riporre piccoli oggetti raccolti lungo il percorso. Se si prevede una passeggiata lunga, può essere opportuno portare con se anche una coperta per sdraiarsi e un libro, magari a tema con l’uscita prevista.
Rispettare sempre il ritmo del bambino
Ricordiamoci che dobbiamo lasciare massima libertà al bambino, non prefissarci una meta. Il bambino non vuole andare in un posto preciso, l’importante per lui è camminare liberamente, esercitare i muscoli e avere il tempo di osservare, toccare e annusare tutto quello che lo circonda e lo attrae.
Non sempre possiamo permetterci di andare al ritmo del bambino, ma poco alla volta troveremo il tempo e il momento giusto per questo momento speciale e molto importante per il suo sviluppo. Oggi ce lo dicono le neuroscienze con numerose ricerche e dati a supporto, ma il secolo scorso lo aveva già ampiamente espresso la Montessori.
Il movimento va considerato da un nuovo punto di vista. A causa di errori e malintesi lo si è considerato sempre meno nobile di quello che è (…).
Se prendiamo a osservare gli animali, vediamo che il loro comportamento si esprime soltanto attraverso i movimenti.
(…)
È uno degli errori dei tempi moderni il considerare il movimento a sé, come distinto dalle funzioni più elevate: si pensa che i muscoli esistano e debbano essere usati solo per mantenere nelle migliori condizioni la salute del corpo; così si coltivano gli esercizi e i giuochi ginnastici per mantenerci in efficienza, per respirare profondamente (…)
Montessori, La mente del bambino