Uno dei concetti fondanti la pedagogia Montessori è il principio di libera scelta dell’attività da svolgere per cui i bambini non sono costretti a seguire tutti la stessa lezione, ma ognuno può impegnarsi nell’attività preferita scegliendo il lavoro giornalmente, seguendo interessi e propensioni. L’insegnante svolge una prima lezione di presentazione al gruppo o a piccoli gruppi e poi mette a disposizione il materiale nell’aula per cui il bambino può fruirne in modo indipendente. Esattamente il contrario della legge del caos e della libertà incondizionata, direi piuttosto una libertà guidata che porta verso l’interesse e la curiosità.
Lasciare il bambino libero di scegliere, guidarlo verso i propri interessi lo porterà a sviluppare autostima e autonomia, lo aiuterà a non considerarsi come un recipiente vuoto da riempire di nozioni, ma come un attore attivo nel processo della conoscenza. Interesse e partecipazione saranno così spronati e aiuteranno a crescere il naturale desiderio di conoscenza verso cui tende l’essere umano. Per questo il metodo Montessori utilizza appositi materiali per trasmettere conoscenze e abilità, materiali che rendono il bambino autonomo di esplorare e apprendere e che contengono in se l’autocorrezione proprio per staccare la conoscenza dalla dipendenza dell’adulto che dispensa – controlla – corregge e ha in tasca la verità assoluta.
Questo concetto di libertà di scelta può essere sviluppato anche in fasce di età superiori e in altri ordini di scuola, dove non è più previsto l’uso dei materiali per apprendere e dove le conoscenze si fanno più concettuali. In questo caso si parla di ora di lezione libera in cui gli studenti possono dedicarsi a una passione, un approfondimento, un attività che ritengono interessante o utile. Lo faranno in modo indipendente e organizzando da soli il tempo a disposizione.
L’ora di lezione libera si prefigge l’obiettivo di stimolare l’autonomia e l’organizzazione, oltre alla consapevolezza del processo di apprendimento. Può essere molto utile per favorire l’acquisizione di un metodo di studio o per ottimizzare il tempo di studio o per sviluppare competenze di autovalutazione. In quest’ora i ragazzi possono svolgere delle attività di approfondimento studiando e visionando materiali diversi dai libri di testo in adozione, come riviste e libri specializzati. Questo porta ad alzare sempre di più la qualità di ciò che viene loro dato, a livello di concetti, correttezza scientifica e ricchezza lessicale e qualità del discorso.
Scegliere di dedicarsi a un progetto o a una ricerca durante l’ora libera di lezione permette inoltre di venire già dalla prima adolescenza in contatto con la capacità di far ricerca, di cercare e scegliere le informazione, di selezionarle e soprattutto di esporre agli altri le proprie scoperte. In questo modo è possibile alimentare l’amore per la conoscenza perché amare ciò che si fa e fare ciò che si ama permette di vivere una vita felice e allenarsi a trovare la via fin da bambini è un ottima opportunità per trovare questa strada quanto prima.
L’ora di lezione libera così come il concetto di libera scelta non dispensano l’insegnante dal lavoro, ma lo rivestono di un nuovo ruolo, quello dell’osservatore attento e ancor prima, di colui che prepara un giusto ambiente. Spesso inizialmente, soprattutto con gli adolescenti, è molto più faticoso svolgere queste attività poiché possono generare confusione, rumore e caos che naturalmente andrà regolarizzandosi con la presa di coscienza delle proprie capacità e la gratificazione nelle risposte ottenute gestendo autonomamente il proprio tempo. Molto dipende dalla buona organizzazione dell’insegnante e dagli stimoli che sa trasmettere come conseguenza di un’attenta osservazione degli interessi dei propri alunni.