La fantasia deve essere coltivata fin da bambini, è nell’infanzia che si mettono le radici per sviluppare una mente creativa, una mente aperta a trovare diverse soluzioni per il medesimo problema, ma guai a non continuare a coltivare questo aspetto anche in età adulta. Ecco perché ho deciso di dedicare un articolo a questo argomento e, attraverso le mie riflessioni e la mia esperienza, dare alcune idee per realizzare laboratori creativi per adulti.
Obiettivo principale
Per strutturare delle attività creative per gli adulti è necessario capire qual è il nostro obiettivo principale: sicuramente si tratta di mettere in evidenza il lato pratico creativo, ma è necessario anche fornire delle informazioni teoriche più complesse e approfondite. L’adulto ha necessità di nutrire l’anima e la mente e risvegliare la sua creatività potendo esprimere il suo vissuto, riapropiandosi del proprio sentire e delle proprie emozioni. L’arte è per l’adulto una lente che gli permette di guardarsi dentro, uno specchio per riflettersi.
I laboratori di arte contemporanea
L’arte contemporanea con il suo destrutturare la tecnica e scindere le varie componenti del fare pittura, ma vale anche per la scultura, è lo strumento ideale per focalizzare questo obiettivo e realizzare laboratori creativi per adulti. Concentrarsi sul colore, sulla forma e leggerne un significato che va oltre il comporre una storia, un vissuto, una narrazione permettere di avvicinarsi alla pittura con consapevolezza e utilizzare questi stessi strumenti per comprendere se stessi ed esprimere le proprie emozioni.
Queste sono le basi sulle quali Una stanza tutta per me assieme allo studio d’arte di Barbara Picotti hanno deciso di creare i Laboratori d’arte contemporanea – comprendere e capire l’arte del XX secolo. Gli incontri proposti si strutturano sempre in una parte teorica, propriamente storica, nella quale viene presentata, in pillole, la vita e la carriera di un artista mettendo l’accento sulle scoperte teoriche, le riflessioni, le motivazioni che lo hanno spinto a fare quella scelta tecnica e di pensiero. Per fare questo è opportuno leggere gli stessi testi scritti dall’artista, i manifesti programmatici, le lettere, le riflessioni. Entrare nel suo pensiero.
La seconda parte dei laboratori è prettamente pratica e si prefigge l’obiettivo di fare esperienze delle tecniche o dei materiali che l’artista ha fatto propri e ha utilizzato per le sue ricerche.
Esempi di laboratori: L’arte astratta, Kandinskij e Malevich
Il primo laboratorio proposto è stato incentrato sulla nascita dell’arte astratta e su due figure fondamentali che ne hanno contribuito la nascita, due russi: Kandiskij e Malevich. I due artisti sono arrivati entrambi allo stesso risultato, eliminare la figura dalla rappresentazione pittorica, percorrendo strade molto lontane e diverse tra loro. Il primo attraverso il colore e il sentire dell’anima, il secondo attraverso la concettualizzazione, le forme, l’andare oltre la realtà apparente. Entrambi sono artisti che sono giunti all’astrattismo in un secondo momento e all’astrattismo hanno dedicato solo una parte della loro vita, tornando poi al figurativo.
L’arte come terapia dell’anima
L’adulto così convolto ha la possibilità di comprendere innanzitutto che l’arte contemporanea non è “questo potevo farlo anche io!”, ma è un processo di pensiero e azione che va in profondità nell’agire; ha la possibilità di conoscere fatti e persone e soprattutto i pensieri degli stessi artisti attraverso i loro scritti, le loro parole. Nell’agire, utilizzando tecniche pittoriche, compie un piccolo passo verso il sentire dell’artista e apre al proprio sentire. L’inizio di una terapia per l’anima.