Ci siamo mai fermati ad osservare un bambino che gioca? Se lo facciamo solo per qualche minuto possiamo renderci conto quanto sia un acuto osservatore e quanto, attraverso il gioco, rielabori e metta in atto dinamiche che vive e vede vivere nella quotidianità. L’importanza del gioco di ruolo nei bambini è fondamentale perché permette di allenare la consapevolezza, interiorizzare e valorizzare le relazioni che vive ogni giorno.
Quando il bambino inizia il distacco dalla famiglia, dalle figure genitoriali, per guardarsi attorno e cominciare a relazionare con i pari e con altre figure di adulti, inizia anche a sperimentare queste varie relazioni, è come se facesse le prove generali mettendo in scena i vari ruoli che può personificare durante la vita. Attingendo dalle esperienze più vicine, decide di imitare la mamma o il papà giocando a cucinare oppure riproduce le situazioni vissute a scuola trasformandosi in maestra.
Assumendo i panni di un attore provetto, perché è questo che è, un vero e proprio attore immedesimato e concentrato nella parte, interiorizza comportamenti, pensieri e abitudini che vive e fruisce nel suo ambiente. Così ascoltandolo mentre gioca, o ancora meglio, facendosi coinvolgere in un gioco di ruolo, è possibile scoprire il mondo di credenze e idee su cui poggia lo sviluppo del bambino.
Osservando mia figlia in azione, mentre preparava pietanze variopinte e fantasiose per i suoi peluches, ho riconosciuto con la lente d’ingrandimento miei atteggiamenti e comportamenti che, spesso inconsapevolmente, le ho trasmesso. Questo mi ha fatto molto sorridere e riflettere: ho compreso la potenza di questo semplice gioco, fatto di poche cose, oggetti a costo zero, ma di gesti forti e pieni di significato. I nostri figli non hanno certo bisogno di molti dei giocattoli che compriamo nel tentativo di stimolarli, basta loro creare delle situazioni di riproduzione della quotidianità.
“Il gioco è il lavoro del bambino” sosteneva Maria Montessori proprio perché attraverso il gioco il bambino conosce, apprende, può diventare adulto consapevole; ecco perché il bambino dovrebbe essere sempre libero di scegliere il luogo dove giocare e avere a disposizione tutto il tempo per sviluppare le proprie potenzialità. Il gioco di ruolo, con i suoi sottili rimandi alla quotidianità, è un gioco che andrebbe promosso, magari creando un angolo in cui mettere a disposizione pentoline, piatti e tazze da caffè e un grosso baule con vestiti che non usiamo più oppure vestiti che solitamente usiamo a carnevale.
Permettendo al bambino di sperimentarsi nel gioco di ruolo diamo lui l’opportunità di vivere ed esplorare comportamenti e situazioni che non sempre il bambino riesce a vivere per paura o limitazioni sociali, gli permettiamo di esercitare la propria creatività, di consolidare regole sociali, di rielaborare situazioni famigliari, di esercitarsi ad affrontare situazioni sconosciute. Permettendoci il tempo di osservarli e perché no, alle volte di giocare con loro, ci daremo l’opportunità di osservarci dall’esterno e, attraverso loro, conoscerci un po’ di più.