Che ci troviamo in un grande momento di cambiamento è molto chiaro a tutti: le nostre abitudini sono stravolte, le relazioni assenti o quasi, i ritmi totalmente diversi. Tutto quello che ci rimane è iscriversi a un incontro online per incrementare il piacere della conoscenza e mimetizzare l’insoddisfazione di una mancata chiacchierata seduti al tavolo con amici. Il mondo è in trasformazione e quello che più manifesta questo cambiamento è il mondo della scuola, dove acronimi come dad sono ora sulla bocca di tutti e la scuola a distanza una realtà.
Ma cos’è la dad? quanto durerà?
La dad o didattica a distanza non è scuola, è qualcosa di molto diverso, è il CAMBIAMENTO in atto nella scuola. È quella strada che probabilmente traghetterà la scuola verso qualcosa di nuovo. Nelle migliori delle ipotesi potrebbe trasformarsi in un ottimo momento di riflessione per comprendere quale è il ruolo della scuola nella nostra società, nella vita delle nuove generazioni, quali strumenti deve dare e potenziare per sviluppare uomini capaci di esprimere al massimo le proprie potenzialità. Perciò penso che non sarà a termine, non avrà una durata, ma rimarrà come modalità operativa.
Che effetti ha sui nostri figli?
Fare scuola esclusivamente attraverso la didattica a distanza è di certo impensabile, soprattutto se la dad è trasportare la lezione dall’aula al pc. Gli effetti sugli alunni saranno disastrosi ma già in parte sono visibili. Difficoltà a concentrarsi, incapacità a creare un proprio metodo di studio, poca memoria e poca attenzione. Per non parlare del piano relazionale: un vero disastro per degli essere umani in crescita, soprattutto per quelli, gli adolescenti, che vivono le loro esperienze di sviluppo attraverso il gruppo di pari.
Accompagnare i nostri figli al cambiamento
Come possiamo allora aiutare i nostri figli, i nostri alunni ad attraversare questo momento di cambiamento e sfruttare al meglio anche il supporto digitale? Comprendere che questo è un passaggio è già un buon punto di partenza, il cambiamento è l’unica costante della nostra vita e accettarlo adattandosi a esso senza frizioni è un attitudine che dobbiamo sviluppare e insegnare ai più piccoli. Ma forse sono proprio loro a insegnarla a noi.
La dad ci ha resi ancora più consapevoli che la tecnologia fa parte della nostra vita e che lo farà sempre di più nel futuro: è possibile fare attività, corsi, lezioni in presenza, ma se questo non è fattibile c’è anche l’opportunità telematica.
Guardare il lato positivo
C’è un mondo nuovo e creativo che ci aspetta dove le conoscenze, forse, sono messe in secondo piano, ma vengono valorizzate le competenze. E la creatività, intesa come capacità di trovare nuove vie, nuove soluzioni. Si può studiare anche su youtube o con il libro davanti e poi la verifica non sarà più domanda-risposta ma tutta una novità creativa: magari più operativa, magari mi porterà a rielaborare quello che studio attraverso nuovi strumenti come il video, ad esempio.
Comprendere che ci sono situazioni insostituibili
Ma la dad ci ha fatto anche capire che ci sono valori insostituibili, attività irrinunciabili di cui l’uomo ha estremo bisogno e soprattutto i cuccioli d’uomo in crescita. Curare le relazioni e il contatto con la natura fin da piccoli è fondamentale. Aiutare a conoscere se stessi e a riconoscere le proprie emozioni e i propri bisogni fin da piccoli non è più qualcosa di accessorio, ma di fondamentale se vogliamo poi affiancare questa modalità nuova di insegnamento. E capire che non tutto può essere fatto a distanza, ma ci sono attività che non possono prescindere dalla presenza e dall’interazione.
E allora la scuola potrà anche essere a distanza, ma solo se prima ha creato determinate fondamenta. Mi verrebbe da dire, solo se prima è stata in natura.