Per qualcuno risultà più facile per qualcuno è un compito più arduo, ma sicuramente non sarà impossibile per nessuno. Scrivere e raccontare è una capacità insita in noi essere umani, dobbiamo solo allenarci e trovare le giuste strategie per rendere questa azione piacevole e gratificante. Imparare a scrivere un tema non ci servirà solamente per ottenere un buon voto a scuola o superare una prova. Il nostro scopo non è questo, è molto più ampio.
Perché scrivere?
Saper scrivere un buon tema è una competenza che ci viene insegnata e richiesta a scuola, ma non dobbiamo finalizzare l’apprendere come si scrive correttamente con il superamento dell’esame o del compito in classe. Allenarci a scrivere è prima di tutto un esercizio di introspezione e analisi personale che può aiutare a esternare le nostre emozioni, a esprimere le nostre insoddisfazioni e malesseri. Per questo è importante cercare di creare un rapporto positivo con la scrittura da piccoli e incentivare la compilazione di un diario personale, magari inizialmente composto anche solo da piccole frasi che raccontano i vissuti quotidiani, le proprie esperienze.
Cosa fare e cosa non fare
Per stimolare il piacere della scrittura e quindi possedere un lessico ricco e corretto è opportuno fin da piccoli familiarizzare con la narrazione e la lettura. Leggere molto ai bambini racconti, storie e fiabe; stimolarli a raccontare fatti e avvenimenti vissuti, strutturando frasi complesse, articolate e ponendo attenzione ai nessi temporali e ai connettivi. Ciò che è più importante comunque è non imporre o sforzare a scrivere, proprio per non far vivere questa esperienza come uno scoglio insuperabile.
I 5 passaggi infallibili
- Che scriviamo per piacere o su richiesta la prima cosa da fare è chiederci che cosa dobbiamo scrivere? Fare un’analisi dettagliata del titolo, utilizzando colori differenti e sottolineature, ed estrapolare una parola chiave o un concetto.
- Con questa parola chiave è utile creare una mappa o fare un brain storming, anche di gruppo, in cui con un grafico ad albero inserire tutti i concetti e le parole chiave che associamo e ci vengono in mente.
- A questo punto è importante mettere in ordine i concetti che abbiamo scritto alla rinfusa sulla mappa, selezionando solo quelli che realmente ci interessano e inserendoli in frasi più complesse e articolate. Da una parola passare a pensieri o piccole frasi. Seguire lo schema inizio/ parte centrale/ conclusione dove la parte centrale occuperà più spazio e vedrà lo svolgimento della tematica introdotta nella parte iniziale.
- Il gioco è fatto, scrivere risulterà molto più facile ora che tutta la fase di progettazione è stata strutturata. Basta arricchire le frasi con aggettivi, ampliarle con concetti più complessi, collegarle con i connettivi giusti (congiunzioni).
- Ultimo passaggio indispensabile: la rilettura. Fatta con calma e ripetuta più volte: una per prestare attenzione agli errori di ortografia e una per prestare attenzione ai concetti (sono stata abbastanza chiara nell’esprimere il mio pensiero? Anche chi è estraneo ai fatti comprende?).
Perchè non so mai cosa scrivere?
Ricordiamoci sempre con non è importante la quantità, ma la qualità di ciò che scrivo. Non importa riempire pagine e pagine se risulto ripetitivo o noioso. Per evitare questo e avere sempre idee a disposizione è molto importante fare esperienze nuove e reali da cui attingere, avere qualcosa da dire e quindi lavorare per formare il pensiero critico, e soprattutto possedere le parole per poter esprimersi. Avere un buon lessico, o meglio un lessico ricco, faciliterà sicuramente l’approccio alla scrittura e per possedere molte parole è opportuno avvicinare in modo corretto il bambino al mondo del linguaggio fin da piccolo. Leggergli molte storie, proporgli libri, invogliarlo, parlare al bambino, da subito, con un linguaggio corretto e specifico.