Qual è la vera libertà da dare ai nostri figli? Una vita senza regole, ma con mille costrizioni e condizionamenti o piuttosto una libertà operosa e stimolante che abbia come obiettivo ultimo l’esplorazione e la conoscenza del mondo circostante? I bambini conoscono l’ambiente che li circonda attraverso i sensi, prediligendo il senso del tatto, ma spesso ce ne dimentichiamo e non facciamo altro che scoraggiarli in questa attività.
Quante volte pronunciamo e sentiamo pronunciare il fatidico rimprovero “Non toccare!” Lo facciamo quasi d’abitudine, senza prestarci troppa attenzione perché c’è stato insegnato così. Il bambino ha un tipo di conoscenza del mondo plurisensoriale, perciò non potrebbe esserci rimprovero più sbagliato poiché va a limitare l’esplorazione e la conoscenza tattile.
Metodo Montessori e Laboratori Munari
Molti pedagogisti ed educatori hanno più volte messo in evidenza in passato l’importanza di un’educazione che promuova e sviluppi in egual modo tutti i cinque sensi. Maria Montessori ha realizzato attività e materiali appositi per stimolarli, sostenendo che
“I sensi sono organi di “prensione” delle immagini del mondo esterno, necessari all’intelligenza.” Il metodo della pedagogia scientifica
Bruno Munari ha creato i laboratori tattili, da cui l’omonimo libro, dove spiega l’importanza di una giusta stimolazione soprattutto del senso del tatto e dove da molti suggerimenti e idee pratiche.
“NON TOCCARE! Quante volte i bambini si sentono ripetere queste imposizioni. Nessuno direbbe mai: non guardare, non ascoltare, ma pare che per il tatto sia diverso, molti pensano che se ne possa fare a meno.” Laboratori tattili
Proprio perché viviamo in un mondo sommerso dalle immagini, è essenziale e doveroso dare spazio a tutti gli altri sensi, per promuovere un’educazione completa e permettere una sollecitazione di tutte le aree di sviluppo del cervello. Stimolare il senso del tatto fin dalla prima infanzia è semplice e realizzabile con piccole attività divertenti che saranno molto apprezzate dai bambini più piccoli come da quelli più grandi.
Alcune semplici attività
Per un bambino di pochi mesi tutte le esperienze passano attraverso la figura della madre, o comunque di chi si prende cura di lui, in questa prima fase è importante promuovere momenti di esperienze a contatto pelle a pelle, che può essere il momento della poppata o del bagnetto. Lasciare il bambino libero di muoversi, magari con gambette e mani nude, su varie superfici, più o meno soffici, può risultare il passo successivo. E d’estate perché no, sfruttare i prati verdi o la spiaggia.
È possibile anche creare un vero e proprio percorso sensoriale con un sentiero fatto di materiali diversi: un cuscino morbido, un pezzo di moquette, un tappeto, una stuoia di cocco, uno zerbino ruvido, un contenitore pieno di sabbia, un foglio di plastica a bolle, …
Dai due anni
Il metodo Montessori ci propone numerosissime idee e suggerimenti, facilmente realizzabili anche a casa, per ogni fascia di età. Il gioco del sacchetto mira allo sviluppo del tatto attraverso il senso stereognostico, ossia la capacità di riconoscere la forma dell’oggetto toccandolo. Per realizzarlo riuniamo dei piccoli oggetti famigliari, molto diversi al tatto: una noce, un braccialetto, una pigna, una conchiglia, un cucchiaino, una spazzola … e chiudiamoli in un sacchetto di stoffa.
Estraiamo gli oggetti uno a uno, toccandoli per memorizzare la forma, invitiamo il bambino a fare altrettanto e accertiamoci che possa nominarli. Poi rimettiamoli nel sacchetto. A questo punto infiliamo le mani nel sacchetto, tocchiamo con calma un oggetto e annunciamo “Ho preso una pigna.” È importante pronunciare il nome prima di tirarlo fuori. Poi invitiamo il bambino a fare altrettanto.
Questa attività non sviluppa solamente il senso del tatto, ma anche motricità fine, concentrazione e vocabolario.
Un altro modo di soddisfare la curiosità del bambino è quella di proporgli di toccare materiali di vario tipo. Gli piacerà impastare il pane, mettere le mani in una ciotola di fagioli secchi, accarezzare il pelo di un animale … Cerchiamo di creare situazioni in cui possa fare esperienze diversificate in libertà, per permettergli il confronto e l’assunzione di quante più informazioni possibili.
Per i più grandicelli idee dai laboratori tattili
Per bambini più grandi è invece possibile reperire varie idee dai Laboratori tattili di Munari.
Possiamo costruire assieme a loro delle strisce tattili, preparando delle strisce di cartone di varie dimensioni sopra le quali verranno attaccati vari materiali sensoriali a disposizione del bambino. Il tavolo su si svolge l’attività è un tavolo preparato, con vaschette contenenti vari materiali divisi per caratteristiche, forbici e colla. Il bambino sceglierà il materiale che predilige realizzando la sua “composizione tattile” puntando su vari gradienti tattili di qualità, come la ruvidezza, la sofficità, il calore, la durezza, eccetera.
… e noi adulti?
Alle volte anche a noi adulti tornerebbe utile immergerci in queste attività di gioco, per riscoprire noi stessi e per aprire quei canali sensoriali che poco a poco, una vita quotidiana povera nella diversità di stimoli, ha disabituato a utilizzare. Dovremo ricordarci più spesso che giocare non è un’attività confinata all’infanzia, o meglio che il bambino non gioca, ma lavora alla costruzione dell’uomo che sarà.